MIXTAPE #8
| June 3rd, 2015_________ | ___ | | o___o | |__/___\__|
Apriamo il Mixtape di questa settimana con una serie di foto scattate da una prospettiva insolita: Hassan Ammar ha fotografato l’Egitto e il Libano attraverso il burka. Il reportage realizzato per Associated Press racconta il Medioriente visto attraverso gli occhi delle donne costrette dai miliziani dell’Isis ad indossare il capo di abbigliamento più controverso della storia. Gli scatti riprendono scene di ordinaria quotidianità, ma il filtro è ben lontano dall’essere un giocoso espediente di Instagram. (Il reportage è ampiamente diffuso in rete, vi basterà googlarlo per guardare tutte le foto)
Cambiamo argomento e spostiamoci in Italia, più precisamente a Torino. Vi segnaliamo questa ricerca di materiali ad opera del Nucleo Design Studio per la Ammann Gallery: legno fossile intrappolato nella resina epossidica, il tutto spezzettato, a volte ricolorato e riassemblato in maniera diversa. Il risultato è talmente sorprendente da essere stato esposto alla New York’s Collective Design Fair 2015. Quando il made in Italy non è il solito made in Italy…
Rimanendo sempre in Italia vi parliamo di questo progetto di Paolo Ulian e Moreno Ratti. I due designer hanno ben pensato di riutilizzare alcuni scarti di marmo e dar loro nuova vita con la serie di vasi Little Gerla. Solo il 30% del marmo preso nelle cave diventa prodotto finito, poiché molti pezzi vengono ritenuti cromaticamente poco interessanti o fragili per via delle venature non disposte nel modo più corretto. Ulian e Ratti, con l’aiuto di una water jet hanno ridato vita a questi scarti creando questi vasi che, nonostante il materiale, appaiono leggeri ed eterei come origami.
Workstead, invece, propone il marmo come base delle bellissime lampade della Orbit Series presentate all’International Contemporary Furniture Fair (ICFF), durante NYCxDesign. L’ispirazione nasce dai paralumi del tardo 1800.
Molto simpatica l’idea di ricoprire una parete di blocchetti di post-it colorati: Pixelnote di Duncan Wilson. L’effetto pixel arreda l’ambiente e sicuramente non vi dimenticherete più gli appuntamenti importanti.
Per gli amanti del design più golosi: il vostro sogno si è realizzato. La designer Elsa Lambinet ha sviluppato, per la sua tesi di laurea, il concetto di cioccolato modulare componibile: Sweet Play, ovvero scegli il mattoncino di cioccolato che più ti piace, riempilo con il foglietto di ripieno che ritieni più opportuno e decora a piacere con frutta fresca. Geniale!
Chiudiamo con la chicca trash. Avevamo grandi aspattative (di cui abbiamo parlato nel Mixtape #6) e finalmente la nostra attesa è finita. Ebbene sì, Kung Fury è finalmente sul web, in tutto il suo splendore non-sense anni ’80. Godetevelo e speriamo che sia solo lo spettacolare pilot di una spettacolare web series. Noi lo abbiamo guardato tutto d’un fiato e abbiamo ancora gli occhi lucidi.
Con questo è tutto. Alla prossima settimana!