MIXTAPE #9

| June 10th, 2015
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Apriamo il Mixtape di questa settimana con una notizia che arriva direttamente dal Cile: la street artist newyorkese Olek ha trasformato il grande obelisco Balmaceda di Santiago eretto nel 1949 in onore del presidente cileno José Manuel Balmaceda Fernandez, in un monumento dedicato a Pablo Neruda. L’obelisco è stato ricoperto da un enorme “preservativo” crochet dai colori arcobaleno proprio per simboleggiare la lotta per l’affermazione dei diritti degli omosessuali. Il monumento è parte di un progetto di Olek in collaborazione con Hecho en Casa che va avanti da tre anni e che purtroppo non ha ancora visto la luce.

 

 

Queste tre immagini sono state rubate dall’account Instagram di Dhavebaj Anupabsthian (@dhavebaj), illustratore (o illustratrice?) tailandese che manipola le fotografie per farle diventare vere e proprie opere di arte grafica.

 

 

 

Magnifico progetto fotografico quello di Beth MoonDiamond Nights è una raccolta di foto scattate ad alcuni degli alberi più vecchi dell’Africa con degli sfondi mozzafiato in cui è possibile scorgere alcune delle costellazioni più conosciute in tutto il loro splendore. Il progetto fa parte di una ricerca della fotografa, secondo la quale i movimenti cosmici influiscono sulla crescita degli alberi.

 

 

 

“Art History in Contemporary Life” è un altro progetto fotografico dell’artista ucraino Alexey Kondakov: alcune delle opere pittoriche più famose dell’epoca classica trasportate in contesti ordinariamente contemporanei. Perché queste povere figure devono rimanere tutto il giorno nei musei?! Portiamole un po’ in giro per la città.

 

 

 

Bellissime le tarsie moderne di Michael Zelehoski in mostra alla Mike Weiss Gallery di New York. Materiali di scarto riciclati per degli oggetti tridimensionali rappresentati in 2d

 

 

 

Per chiudere l’installazione “483 Lines” di Mimi Son ed Elliot Woods aka Kimchi and Chips per la mostra “From Moment To Moment” al Jeju Museum of Art, in Korea. L’installazione, composta da fili di nylon lunghi 16m e video proiezioni, è fatta per confondere lo spettatore, creando una nuova architettura dell’orizzonte in cui si riflettono un passato, un presente ed un futuro paralleli.

 

E questo è tutto. Alla prossima settimana!

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